La cena è stata squisita e Ortensia offre a tutti la tisana all’anice stellato,mentre aspettiamo emozionati che il professore inizi a parlare.
«Questa sera vi racconterò la storia di Cassiopea, che era la regina di Etiopia.Stava tutto il giorno seduta su un trono a guardarsi allo specchioe ammirare la sua bellezza.Un giorno disse che lei e la figlia Andromeda erano più belle perfino delle Nereidi,le cinque splendide ninfe del mare.All’udir ciò, le Nereidi andarono su tutte le furie.Una di loro era la moglie del dio del mare Poseidonee chiese al marito di punire Cassiopea.Poseidone minacciò di distruggere il popolo di Etiopia,a meno che il re non offrisse a un mostro marino la sua unica e amata figlia.Il re non ebbe scelta e Andromeda fu incatenata a uno scoglio.Proprio quando il mostro stava arrivando a prenderla, passò Perseo,il bel figlio di Zeus, in groppa a Pegaso, il suo cavallo alato.Non appena Perseo vide la fanciulla se ne innamorò,così lottò col mostro, liberò Andromeda e la sposò.Gli dèi decisero di donare un posto in cieloa tutti i personaggi di questa brutta avventura,anche a Cassiopea, che si trovò in compagnia del suo specchio,ma a testa in giù, per punizione».
Com’è affascinante ascoltare le storie di Isacco!
«Ora guardate il cielo.Vedete quell’insieme di cinque stelle messe a zig-zag, che ricorda una W?Quella è la costellazione di Cassiopea.»
Anna è la prima a riconoscerla e aiuta Filippo a trovarla.
Ora tutta la compagnia della barca sa riconoscerla.
Isacco ha poi ripreso il racconto:«Cassiopea è molto vicina al Polo Nord celeste, perciò si vede tutto l’anno».
Inizia a fare fresco, ma io ho pensato a tutto: ho portato delle coperte per ognunoin modo da non avere freddo mentre guardiamo le stelle.
Chiedo a Filippo di prenderle dalla mia borsa,mentre io e Ortensia serviamo un’ultima sorpresa dolce:uova fritte dolci in onore della medusa Cassiopea.
In realtà non sono uova e nemmeno fritte, ma semplici coppette con panna gelato,che ricorda l’albume, e sopra mezza albicoccacon la gobbetta rivolta verso l’alto, che sembra proprio un tuorlo.Una spolverata di cacao al posto del pepe e il dolce è servito!
Filippo intanto prende le coperte, ma rovescia tutto il contenuto della borsa,lettere misteriose comprese!«Fiorella, ma queste cosa sono?»
Ormai sono stata scoperta e così racconto tutto ai miei amicie mostro loro lettere e indizi.
«Un momento: questa busta è ancora chiusa. Chi l’avrà messa e quando?Lo dicevo che c’è qualcun altro con noi».
Apriamo insieme la busta e dentro troviamo una data e un orario.
Tra una settimana esatta alle ore 21.